Per l’innovativo progetto “Il volontariato e la cittadinanza solidale nelle scuole di Puglia” promosso dalla Regione Puglia e dall’Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con il CSV Puglia Net, siamo ad un nuovo traguardo: la pubblicazione sul BURP n. 185 del 19/11/2009 dell’Avviso di Manifestazione d’Interesse rivolto alle associazioni di volontariato che intendono partecipare al progetto.
Ricordiamo infatti che uno dei punti di forza dell’iniziativa C( la sinergia tra piC9 Enti, istituzionali e non, con la finalitC di riutilizzare il tempo dei ragazzi colpiti da sanzioni disciplinari per motivi di bullismo, in attivitC sociali, attraverso l’affiancamento delle associazioni di volontariato.
Al fine di coinvolgere le odv, il protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Ufficio Scolastico Regionale, firmato lo scorso 27 luglio, prevedeva l’approvazione e la pubblicazione da parte dell’assessorato alla SolidarietC - Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari OpportunitC , di un’avviso pubblico di manifestazione d’interesse mediante il quale si potessero raccogliere le adesioni al progetto, da parte delle organizzazioni di volontariato iscritte nel Registro Regionale (ex art. 2 l.r. 11/1994).
Come specificato nell’Avviso le associazioni che intendono partecipare al progetto, devono compilare il modulo di adesione in tutte le sue parti ed inviarlo entro i termini previsti (30 giorni dalla pubblicazione) all’indirizzo di posta elettronica terzosettore@regione.puglia.it.
Con i dati ricevuti sarC possibile creare un apposito elenco, su base provinciale, la cui gestione sarC affidata al CSV competente per territorio.
In attesa delle adesioni delle associazioni di volontariato, segnaliamo che il prossimo appuntamento C( fissato al 25 novembre, ore 11,00, nella sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, giorno in cui i promotori dell’iniziativa, congiuntamente e alla presenza dell’Osservatorio Regionale del Volontariato, approveranno le Linee Guida del progetto.
Scheda manifestazione interesse - Formato: application/msword
BARI, 25 novembre 2009 - Si è svolto questa mattina a Bari, presso l’Ufficio Scolastico Regionale, il primo incontro del gruppo di lavoro per l’attuazione del progetto “Il volontariato per la legalità e la cittadinanza solidale nelle scuole di Puglia“, l’iniziativa, lo ricordiamo, di lotta al bullismo messa in atto dall’Assessorato regionale alla Solidarietà Sociale e dallo stesso Ufficio Scolastico Regionale.
Attorno al tavolo, la dirigente dell’USR Lucrezia Stellacci, il presidente di CSV Puglia net Luigi Russo e il dirigente regionale dell’ufficio Governance e Terzo Settore, Pierluigi Ruggiero, che hanno presentato le Linee Guida Regionali rivolgendosi a 30 scuole “pilota” che hanno aderito al progetto in via sperimentale.
I dirigenti scolastici delle 30 scuole intervenute, preso atto delle Linee Guida presentate, hanno però sottolineato la necessità di apportare alcune misure più specifiche: la sensibilizzazione al volontariato anche rivolta alle famiglie, il collegamento con il territorio, la valorizzazione delle esperienze pregresse, la tempestività dell’intervento di “riparazione”.
Tuttavia a queste richieste ha risposto la stessa dirigente dell’USR che ha rassicurato le scuole sulla possibilità di utilizzare le linee Guida Regionali come una sorta di “tracciato”, sulla base del quale ciascun Ufficio Scolastico Provinciale potrà redigere delle Linee Guida più specifiche e più aderenti alle necessità segnalate dalle scuole che vi afferiscono.
E’ stata a tal proposito anche ribadita da tutti i promotori dell’iniziativa, l’importanza e la centralità dell’istituzione dell’Unità Tecnica di Valutazione che, a livello provinciale, avrà il compito di valutare di volta in volta i casi e a strutturare l’intervento alternativo alla sanzione.
Delle Unità faranno parte: un esperto indicato dalle scuole, un insegnante in pensione, un docente del consiglio di classe che ha comminato la sanzione, un volontario indicato dai CSV provinciali.
Al fine di coinvolgere le associazioni di volontariato invece, nei giorni scorsi, era stato pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse che entro trenta giorni deve essere compilato ed inviato via posta elettronica all’indirizzo terzosettore@regione.puglia.it. Inviando il modulo di manifestazione d’interesse, le associazioni si impegnano, oltre che a condividere le linee di intervento del progetto in generale, anche a sottoscrivere un “patto etico” e ad affiancare in ogni fase il ragazzo nell’attuazione dell’intervento.
Il progetto per contrastare e contenere il fenomeno del bullismo in Puglia prende avvio dall’accordo tra Regione Puglia, Ufficio Scolastico Regionale e CSV Puglia Net.
L’iniziativa, che si differenzia notevolmente rispetto alle misure correttive messe in atto dalle istituzioni scolastiche precedentemente, si pone l’obiettivo di trasformare le classiche sanzioni in attività per il volontariato, realizzando una vera e propria rivoluzione nei rapporti educativi.
L’idea alla base del progetto è infatti quella di riutilizzare il tempo dei ragazzi a cui è stata comminata una sanzione causata da comportamenti associati al fenomeno del bullismo, per diffondere la cultura della responsabilità sociale e promuoverne l’integrazione all’interno della Comunità.
La prima fase del progetto prevede l’individuazione degli istituti scolastici da coinvolgere nell’iniziativa e l’istituzione per ogni provincia di un’Unità di Valutazione. Quest’ultima ha il compito di esaminare il caso, di stabilire la tipologia d’intervento sociale commisurato al comportamento da sanzionare ed individuare l’associazione di volontariato presso cui il “colpevole” dovrà esercitare l’azione “riparatrice”. Così, ad esempio, un giorno di sospensione si trasforma in un mese di attività volontaria, tre giorni sono sostituiti da tre mesi di volontariato, 15 giorni di sospensione corrispondono a sei mesi presso organizzazioni che si occupano di soggetti fragili o che tutelano l’ambiente e il patrimonio o che promuovono cultura e benessere sul territorio.
L’attività di volontariato è svolta però solo dopo la sottoscrizione di un accordo scritto, definito patto etico, tra studente “sospeso” e organizzazione di volontariato. Il patto etico riveste un ruolo di particolare importanza in quanto ha la finalità da un lato di evitare che l’allontanamento temporaneo dalla scuola si trasformi in una scelta definitiva e dall’altro di promuovere il contatto con esperienze di vita alternative alla scelta di violenza, aggressività o prevaricazione.
Punto di forza del progetto è la sinergia che si crea tra più enti, istituzionali e non, impegnati già da vari mesi nel concordare strategie da attuare nel prossimo anno scolastico per fronteggiare il fenomeno del bullismo.
Secondo la strategia del progetto, il tempo indirizzato in attività di volontariato, tende a promuovere lo sviluppo dell’”intelligenza emotiva”, così come sancito dalla legge regionale 19/2006, costruita sulla conoscenza delle proprie emozioni, sul riconoscimento delle emozioni altrui, diventando funzionale all’esercizio dell’autocontrollo, alla tolleranza alla frustrazione e al potenziamento delle abilità relazionali.
Per frenare il bullismo in Puglia ci si gioca la carta del volontariato. In che modo? I ragazzi colpiti da sanzioni disciplinari, derivanti da situazioni di bullismo, verranno coinvolti un attività obbligatorie di volontariato gestite direttamente dalle associazioni già operanti sul territorio.
L’innovativo progetto di recupero degli studenti protagonisti di casi di bullismo scolastico è stato messo a punto dalla Regione Puglia in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale.
La Regione ha firmato oggi nel corso di una conferenza in programma a Bari, il protocollo d’intesa che renderà operativo questo progetto. All’incontro sono intervenuti il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l’Assessore Regionale alla Solidarietà Sociale Elena Gentile, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Lucrezia Stellacci, il dirigente della Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Bari Pietro Battipede e la dierigente del Servizio Sistema Integrato Servizi Sociali Antonella Bisceglia. Il protocollo prevede una precisa cooperazione tra Regione Puglia, Ufficio scolastico regionale e Osservatorio Regionale Leges, uffici scolastici provinciali di Bari, Lecce, Brindisi, Foggia, Taranto e Puglia Net. Il processo di rieducazione avverrà attraverso varie fasi. Il docente segnalerà il caso del “bullo” all’ufficio scolastico provinciale competente. Successivamente un docente del consiglio scolastico valuterà la situazione e segnalerà l’attività di volontariato più adeguata, infine ci sarà l’incontro tra il ragazzo e l’associazione. In caso di ragazzo minorenne sarà necessario il consenso dei genitori. Ad un giorno di sospensione corrisponderà un mese di servizi sociali, a tre giorni due mesi e a quindici giorni sei mesi. In questo periodo il ragazzo dovrà frequentare regolarmente la scuola e impegnarsi a compiere il lavoro assegnatogli.
Prossimamente sarà pubblicato dall’Assessorato alla Solidarietà un avviso di manifestazione di interesse destinato alle associazioni di volontariato interessate a partecipare al progetto.
Prossimamente sarà pubblicato dall’Assessorato alla Solidarietà un avviso di manifestazione di interesse destinato alle associazioni di volontariato interessate a partecipare al progetto.
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